Grifo Tech

GrifoFinance

Obiettivo: 100 collaboratori entro i prossimi due anni

Back

10 novembre 2022

Bernardo Franchi, amministratore di Grifo Holding: “GrifoFinance ai blocchi di partenza. Obiettivo: 100 collaboratori entro i prossimi due anni"

Lo scorso 12 ottobre Grifo Holding ha annunciato il suo ingresso nel settore della mediazione creditizia tramite la partecipata GrifoFinance, società che va a completare l’offerta di servizi di investimento, di protezione, di finanziamento e di consulenza del gruppo. Per saperne di più sui retroscena della nascita della società, sul modello di business e sulla sua presenza sul territorio nazionale, abbiamo intervistato Bernardo Franchi, amministratore unico di Grifo Holding.

 

Cosa vi ha spinto ad entrare nel comparto della mediazione creditizia?
Il nostro gruppo è formato, a partire dalle figure apicali, da professionisti che gestiscono quotidianamente un proprio portfolio clienti. Questa vicinanza al mercato ci ha consentito di vedere chiaramente che un ulteriore canale da sviluppare per essere sempre più utili ai nostri clienti fosse quello dell’approvvigionamento del credito, con una specializzazione sulle pmi ma senza escludere il resto. Ci abbiamo ragionato e abbiamo deciso di entrarci con grande entusiasmo solo quando abbiamo trovato le figure che avevano l’expertise, la professionalità e le competenze elevate necessarie per gestire la società, come facciamo sempre prima di partire con un nuovo progetto di business.

 

Quali prodotti tratta GrifoFinance?
GrifoFinance è attiva sia nelle operazioni di finanziamento per la clientela privata, e quindi mutui, prestiti personali, cessioni del quinto dello stipendio o della pensione, anticipo del trattamento di fine rapporto per dipendenti pubblici, sia nelle operazioni di lending business, cioè finanziamenti alle imprese, con o senza garanzia Mcc, linee di smobilizzo crediti e factoring, leasing immobiliari e strumentali etc. Abbiamo anche dato il via a specifiche attività in ambito di credito agevolato e cessione dei crediti d’imposta.

 

Quali saranno i primi passi della nuova società?
Innanzitutto, siamo partiti con l’offerta di un servizio completo di consulenza e mediazione creditizia ai clienti delle società del gruppo, fra cui è presente un numero importante di imprese. Il prossimo passo sarà lo sviluppo di una rete territoriale di collaboratori iscritti all’Organismo agenti e mediatori, in grado di trasmettere alla potenziale clientela esterna il modello commerciale di gruppo, unico sul mercato, non focalizzato sulla pura mediazione creditizia ma, al contrario, impostato su una consulenza a 360 gradi nell’interesse di tutti i bisogni del cliente.

 

Come sarete strutturati all’inizio?
Il gruppo Grifo Holding dispone di una struttura territoriale organizzata e consolidata, che presiede già numerose regioni d’Italia, e siamo pronti a incontrare nuovi collaboratori nelle aree che oggi non copriamo ancora in maniera capillare. I consulenti di GrifoFinance saranno collocati in appositi corner in tutti gli uffici operativi del gruppo.
Inoltre, grazie alla nostra app Go, i clienti avranno un nuovo spazio digitale per comunicare con noi. Go permette di fissare un appuntamento nella modalità che si preferisce, di avere un wallet personale a portata di click e di conoscere un nuovo modo di gestione delle esigenze assicurative, finanziarie e di investimento.

 

Quanti collaboratori avete in questo momento? E come prevedete che crescerà il numero dei collaboratori?
Abbiamo già rilasciato, e stiamo rilasciando, mandati a una ventina di collaboratori. Il nostro piano di sviluppo prevede di arrivare a cinquanta entro il prossimo anno e al centinaio entro il 2024. Per quanto riguarda il loro profilo, al momento la gran parte dei consulenti arriva dal mondo delle banche, delle associazioni d’impresa, della consulenza finanziaria e fiscale. Abbiamo in animo di attivare a breve anche un reclutamento fra i giovani, con percorsi dedicati di crescita professionale. Riteniamo, infatti, che i giovani abbiano una naturale predisposizione all’innovazione e siano più abili a relazionarsi con la clientela di fasce d’età a loro più vicine.

 

Articolo di Simplybiz.eu